Andrea M.
1/5
Agenzia immobiliare messa su al solo scopo di lisciare il pelo ai proprietari degli appartamenti, tutelando esclusivamente i loro interessi.
Gestita da squali affamati di provvigioni che tentano ogni genere di cavillo e raggiro pur di scoraggiare un povero diavolo in cerca di una casa in affitto.
È sufficiente dare un'occhiata al payoff o leggere la Home del loro sito per farsi un'idea circa la natura di quest'agenzia.
Fosse soltanto questo, non ci sarebbe nulla di male: ognuno ha la sua vision e insegue i valori che ritiene giusti.
Peccato che il modo di comportarsi con chiunque sia in cerca di un tetto sia assolutamente indecente e privo di scrupoli.
Perché si possa visitare l'appartamento, è necessario sottoporsi a un "colloquio conoscitivo" che ha come obiettivo la verifica dei requisiti.
In fase di colloquio, se non si esibiscono le buste paga che i signori agenti immobiliari considerano "congrue", si incomincia a respirare un atteggiamento intimidatorio e di derisione: con sorrisini di supponenza anche laddove si esprima la presenza di un garante e si possano vantare anni di affitti e agenzie immobiliari regolarmente pagati alle spalle.
Nel mio caso, l'appuntamento era stato fissato da più di una settimana, salvo poi scoprire -appena la mattina prima- che l'immobile era stato assegnato a un'altra persona.
Nessuna telefonata né un avviso: sono rimasto praticamente in sospeso.
La notizia la apprendo da solo, quando vedo che l'annuncio è stato rimosso dalla piattaforma.
Li chiamo e, di fronte al mio disappunto, l'agente immobiliare mi fa la sua lectio magistralis sulla crisi del mercato immobiliare, come se il difficile momento storico potesse giustificare la scortesia e la mancanza di trasparenza.
Mi spiega che in agenzia c'è poco personale, come se io fossi un impiegato delle risorse umane.
Mi dice che arrivano troppe richieste, come se dovessi depennarle io in qualità di segretario.
Possiamo discutere di tutto, ma il cliente valuta il servizio: la gestione riguarda voi solamente.
Qui a mancare non è soltanto la professionalità, ma anche la correttezza e garbo.
Sarebbe bastato dire: "Ci sono altre persone interessate all'immobile, quindi meglio non fissare nulla per il momento. Ci richiami fra qualche giorno".
Invece si preferisce disporre di diverse ruote di scorta.
Cosa ancora più strana: qualche ora dopo, l'annuncio dell'immobile è magicamente riapparso sulla piattaforma -il canone aumentato di 30 euro- e l'agente ha telefonato dicendo che potevo comunque presentarmi al colloquio, perché la persona che l'aveva bloccato ci aveva ripensato.
La spiegazione fornita dall'agente al colloquio, tuttavia, è stata ancora diversa da quella data al telefono dalla sua collega.
L'immobile era ancora in valutazione ed era apparso su internet solo per errore, con un canone d'affitto sbagliato.
Credibilissimo: 2 versioni diverse in 24 ore.
Nei giorni successivi, ho chiamato l'agenzia per chiarimenti circa le garanzie richieste.
Mi hanno confermato -dietro parecchie insistenze- che i proprietari che si rivolgono a Solo affitti richiedono un servizio chiamato "affitto sicuro": accordo che considera affidabile soltanto il parametro della busta paga, ripudiando ogni altra referenza che si discosti da questa.
Ci tengo a farvi edotti che le garanzie, nel caso in cui si cercasse una casa in affitto, non sono obbligatorie per legge.
Non esiste una normativa che costringa il proprietario a richiederle; ma possono essere presentate in fase di trattativa.
L'agente ha sottolineato che sono i proprietari stessi a "richiederle", ma in realtà chi sarebbe a proporre questo pacchetto di garanzie se non l'agenzia stessa, completamente asservita alle esigenze dei proprietari?
Lascio trarre a voi le conclusioni: io le mie le ho già tratte.
Se poi gli si fa notare che le recensioni su Google sono impietose, hanno addirittura il coraggio di controbattere che "nessuno capisce il loro modo di lavorare".
Buona fortuna, allora, se siete voi i luminari del mercato immobiliare.
Probabilmente nessuno vi ha capiti.